Le Vie della Letteratura e della Poesia e un menù ispirato al Sommo Poeta
Il quinto incontro di informazione promosso dalla rete Borghi d'Europa per presentare i Percorsi Internazionali, si è svolto a Carità di Villorba, presso il ristorantino pizzeria Pizzamore.
Il tema è il Percorso Le Vie della Letteratura e della Poesia, che quest'anno è dedicato soprattutto ai 700 anni di Dante.
Borghi d'Europa ha organizzato la presentazione de Il Cammino di Dante a Russi, in Romagna.Il Cammino di Dante è il primo viaggio organizzato attraverso i sentieri e le vie medievali che univano la Romagna e la Toscana percorse dal Sommo Poeta ai tempi del suo esilio, periodo in cui scrisse la Commedia. Il percorso vuole riscoprire le antiche vie che collegano le due città di nascita e di morte del Poeta e valorizzare la figura di Dante accompagnando il viandante in un percorso non solo culturale e naturalistico ma anche letterario.
Treviso accoglie nella chiesa di San Francesco le spoglie del figlio di Dante, Pietro.
La produzione letteraria di Pietro Alighieri, oltre al canzoniere di rime e canzoni da lui composte, ruota principalmente intorno all'attività esegetica della produzione letteraria paterna.
Vicino a Treviso vi è a Carità di Villorba la Pizzeria PizzAmore, che propone nel suo menù pizze ispirate alla letteratura, al cinema. Una 'Dante Alighieri', 'Paolo e Francesca' e 'Dante e Beatrice'.
Un altro dei percorsi che vengono sviluppati da Borghi d'Europa riguarda Treviso e le ‘Rotte del Cagnan’.
Partendo dal centro storico di Treviso è possibile percorrere, in diverse direzioni, delle 'rotte' che portano a toccare i centri della Marca, ricchi di storia arte e cultura.
Borghi d’Europa ha voluto ricostruire le 'rotte', proponendo dei percorsi del gusto inediti.
Il Cenacolo 'Quelli del Cagnan' organizza quindi la riscoperta di borghi e contrade, iniziando
da Contrada Sant’Agostino.
Dino Buzzati definì la città di Treviso “la Piccola Atene” perché nel periodo storico compreso
tra le due Guerre, Treviso accolse numerosi poeti e artisti: facendo riferimento a questa
espressione, i giornalisti e comunicatori dell’Associazione Internazionale Borghi Europei
del Gusto e dell’Altratavola proporranno alcuni momenti di incontro e di informazione su questo tema.L’iniziativa fa parte del progetto “Percorsi d’Europa”, che si ispira ai principi dell'
interculturalismo del Consiglio d'Europa e che riguarda l’Azione Le Contrade del Gusto,
dove viene data voce ai Borghi meno conosciuti: in questo caso si tratta di valorizzare
il patrimonio culturale di Treviso, attraverso le storie dei protagonisti della scapigliatura
intellettuale del XX secolo; si tratta di un omaggio alla nostra identità più vera e autentica.
La prima tappa di questi stages sarà dedicata a QUELLI DEL CAGNAN (dal nome del
fiume di risorgiva che passa per il centro del capoluogo della Marca e che sfocia nel Sile),
ovvero la storia del 'roseo foglio' fondato da Remigio Forcolin, che fu ripreso da Franco
Batacchi jr., Mirco Trevisanello, Giorgio Dalla Barba e Neno Abiti e le iniziative irriverenti
degli intellettuali irregolari, e ancora Il Cagnan tra le due Guerre e la ripresa nel 1980 .
QUELLI DEL CAGNAN è stata un’esperienza densa di chiaroscuri e momenti esaltanti,
che nessuno ha mai raccontato, forse perché, come sempre, le voci 'altre' debbono arrangiarsi
e non hanno diritto di cittadinanza nella cultura ufficiale .
Le Rotte del Cagnan incrociano dunque le storie de le Vie della Letteratura e della Poesia.
Giulia e Pasquale hanno poi presentato ai giornalisti e comunicatori intervenuti il loro menù :
il tagliere di salumi 'Dante Alighieri' ( prosciutto di 24 mesi di Parma selezionato da DAC
di Padova, alla burrata campana del caseificio Lombardi ).
DAC fu fondata negli anni ’70 da Giuseppe Scuola e da allora è cresciuta costantemente fino a diventare il player di riferimento nazionale nel settore della distribuzione alimentare per la ristorazione. Dal quartier generale di Flero, in provincia di Brescia – e grazie a filiali, società controllate e ben 26 piattaforme logistiche – DAC si è radicata sul territorio italiano in modo da poter raggiungere qualunque zona della penisola.
I viaggi di Nino Lombardi al giovedì in Friuli,per portare le mozzarelle di bufala della provincia
di Caserta sono diventati leggendari. Nasce così Lombardi distribuzione : oltre ai latticini, amplia l’assortimento con prodotti tipici campani come friarielli, ingredienti utilizzati dai propri clienti come salsiccia fresca a punta di coltello, carne di bufala, polipo precotto della sardegna, alghe certificate e burrata.
Giulia e Pasquale hanno poi proposto una pizza gourmet ispirata alle opere di Dante Alighieri.
“ Per davvero geniale : il bordo alto, come si conviene alla tradizione campana ; un impasto
azzeccato ; dei commenti di prima qualità, con la crema di tartufo che non copre gli altri sapori e profumi ( prosciutto e burrata).”
Antonella Pianca, scrittrice e degustatrice AIS, ha commentato di par suo i vini scelti per l'accompagnamento : gli autoctoni Boschera e Rosato dell'azienda agricola Bio di Alessandro Winkler( Cappella Maggiore – Fregona).
Le tecniche di vinificazione seguono le metodiche tradizionali e naturali, senza l'impiego di procedure chimiche o fisiche che possano alterare la salubrità e l'integrità nutrizionale delle uve.
L'Azienda Agricola Winkler Alessandro è impegnata nel recupero e nella valorizzazione dei vitigni autoctoni dei Colli Trevigiani, per la preservazione della biodiversità e della tradizione viticola secolare dell'Alta Marca.
Ma Pizzamore è anche un delizioso ristorantino ove si propongono dei primi piatti sfiziosi.
I tonnarelli allo scoglio sono stati una tentazione superlativa.
“Gli spaghetti alla chitarra sono un primo della tradizione abruzzese.
Sono però col tempo arrivati in altre regioni e specialmente nelle regioni del sud Adriatico.
Il loro nome deriva appunto dallo strumento che si utilizza per crearli: la chitarra.
La chitarra o maccarunàre, trae il nome proprio per la conformazione dello strumento stesso, ovvero per la presenza di corde metalliche distanti circa 2-3 mm con la quali si “taglia” la pasta grazie alla pressione del mattarello, ottenendo di fatto dei fili allungati con una sezione quadrata.
Al contrario dello spaghetto classico rotondo, lo spaghetto ottenuto con la chitarra ha una rugosità maggiore, oltre che una sezione quadrata, e raccoglie maggiormente condimenti complessi, quali ragù di carne o di pesce oltre a salse dal sapore deciso.
La cottura dello spaghetto alla chitarra deve essere assolutamente al dente.
La pasta si ottiene utilizzando semola di grano duro, uova e un pizzico di sale.
La lavorazione della pasta avviene prima a mano per creare una consistenza elastica.
La si fa poi riposare al fresco, per un certo periodo, e la si tira al mattarello mantenendo uno spessore di 2-3 mm.Tirata la pasta si creano delle strisce di pasta dette “pettele” che posizionate sulla chitarra si trasformano in spaghetti grazie alla pressione del mattarello.
In Abruzzo, luogo di origine, gli spaghetti alla chitarra vengono chiamato tonnarelli, mentre in Molise vengono chiamati cirioli. In Puglia invece prendono il nome di troccoli, dal termine vernacolare di Foggia “trucchj’l”. “ ( https://www.lapastadibologna.com/ristorazione/spaghetti-alla-chitarra-storia-e-tradizione/?cn-reloaded=1).
Alessio Dalla Barba