Borghi d’Europa ha avuto l’opportunità di conoscere e comprendere la filosofia di questo grande ristorante
Milano, 24 Giugno 2021- A Borghi d’Europa piacciono le storie che iniziano lontano e parlano di sacrifici e di territori, specialmente quando si traducono nell’esaltazione di ingredienti o prodotti tipici nei piatti.
La storia odierna parte dalla Cina e arriva in Italia, quando la famiglia di ristoratori Liu decise di trasferirsi nel Belpaese. E’ una storia piena di positività e tanto lavoro: tre fratelli e ognuno al timone di un ristorante nella città meneghina. Borghi d’Europa ha avuto il piacere di conoscere la filosofia del ristorante Gong in Corso Concordia, fondato nel 2015 da Giulia Liu.
Da Gong, il cliente è conscio che farà un viaggio emozionante, dove materie prime pregiate sia di terra che di mare partono dall’Oriente e arrivano in Occidente, precisamente in Italia e Francia, due patrie del buon mangiare.
Un percorso di sapori incredibile, come la location elegante e anche intima con i suoi maestosi dischi d’onice che dominano la scena. I piatti, realizzati con le tecniche piu innovative dai 2 chef in cucina sono semplicemente un inno all’estetica e poi un’esplosione in bocca, accompagnati da una carta di vini davvero ben fatta (ma anche dal famoso Sakè, da Gong ne hanno circa 40 varietà!) e anche liquori e cocktails, per dare il tocco internazionale essendo a Milano. Va anche elogiata la bravura e la preparazione di tutto lo staff, cordiale come pochi.
Giulia Liu, da ottima timoniera, ha spiegato minuziosamente il percorso di sapori a Borghi d’Europa: piatti come la Tartare di Gambero rosso di Mazara del Vallo con salsa al mango, la Tartare di Fassona con uovo di montagna, i favolosi Dim Sum, (nel caso di Gong sono Ravioli gustosi cucinati al vapore anche), tra cui il Raviolo d’Oro Omaggio a Milano (Ravioli di pasta allo zafferano ripieni di ossobuco e crema di risotto alla Milanese) e il Raviolo Proibito (Ravioli al vapore in pasta di zafferano ripieni di maiale char siu e tartufo) e ancora il petto di Anatra all’arancia (Petto d’anatra leggermente affumicato e fatto frollare per 20 giorni, asparago bianco e fondo al pepe Sichuan, servito con involtino di coscia confit marinata in salsa hoisen, balck pepper, oyster sauce e scorza di arancia rapé), oppure l’Hamachi, la Ricciola del Pacifico affumicata, salsa sumiso, wasabi, pepe rosa e insalata crescione, non si possono dimenticare!
Anche durante i momenti brutti dovuti alla pandemia, Giulia Liu e il suo ottimo staff non si sono lasciati andare e hanno continuato a fare tanta ricerca su materie prime e tecniche di cucina, cercando così di cogliere nuove opportunità, cosa davvero encomiabile.
Borghi d’Europa auspica che Gong continui su questa strada tracciata (meritevoli di stella Michelin..), con un indice di qualità altissimo in tutto e la valorizzazione di tante eccellenze gastronomiche in modalità fusion, avanti così che va bene!
Alessio Dalla Barba