I giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa sono impegnati nel viaggio del gusto nel Friuli Occidentale, nel quadro del progetto L'Europa delle scienze e della cultura (Patrocinio IAI-Iniziativa Adriatico Ionica,Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico ionica).
L'itinerario ha attivato in questi giorni l'azione 'A tu per tu con....', l'incontro tra il mondo dell'informazione e la realtà dei territori coinvolti.
'Alla Torre', ristorantino con enoteca di Valvasone, Nicoletta ha invitato le aziende locali per un confronto con due giornalisti della stampa nazionale : Gianluigi Veronesi (Bologna), fondatore della rivista Degusta Magazine e Alessio Dalla Barba (Milano), giornalista e sommelier AIS (Borghi d'Europa Magazine) e con Dante Paolo Nosella, fine intenditore di vini.
" Un aperitivo vivace e partecipato – osserva Nicoletta- nel corso del quale ho proposto le chiocciole del Tagliamento Caj, nella versione tradizionale e nella versione fritte ".
L'intervento di Mattia Marinello, 33 anni,originario di San Martino al Tagliamento, titolare dell’azienda agricola 𝐂𝐀𝐉 - 𝐋𝐀 𝐂𝐇𝐈𝐎𝐂𝐂𝐈𝐎𝐋𝐀 𝐃𝐄𝐋 𝐓𝐀𝐆𝐋𝐈𝐀𝐌𝐄𝐍𝐓𝐎, ha contribuito a chiarire il
pianeta della elicicoltura, fissando le idee che accompagneranno fino a dicembre del 2024
le campagne d'informazione di Borghi d'Europa.
Stefano Gri ha presentato i vini della propria azienda agricola, TreZero di San Lorenzo, da viti
resistenti (piwi).
"Con dedizione quotidiana, ci avviciniamo costantemente all'obiettivo zero; la variabilità delle stagioni e gli eventi climatici estremi ci obbligano, in alcuni casi, ad intervenire con prodotti fitosanitari per contrastare le malattie funginee. Il nostro orgoglio risiede nel ricorso irrisorio ai trattamenti chimici, all'eccezionale riduzione degli stessi del 70-90% e quindi al contenimento delle emissioni da essi derivanti, perché vogliamo essere la testimonianza concreta del rispetto per il pianeta e il nostro territorio."
"Lavoriamo per creare vini di qualità a bassissimo impatto ambientale. I vitigni PIWI, resistendo naturalmente alle malattie fungine, ci permettono di ridurre gli interventi in campo, risparmiando combustibili fossili, acqua ed evitando il compattamento del suolo."
Cesare Bertoia, nume tutelare di Casato Bertoia a San Lorenzo, ha presentato le eccellenze del proprio orto biologico. "Ricercare il massimo equilibrio con la Natura è una filosofia di vita. Rispettare l’ambiente e praticare un’agricoltura sostenibile secondo i protocolli della certificazione biologica, ci premia con risultati d’eccellenza che esprimono sapori e qualità d’altri tempi."
Detto,degustato
'Un viaggio del gusto che ci ha portati ad apprezzare tutta la linea dei prodotti : tanto per fare un esempio, fra i sott'oli, il radicchio di campo sott'olio evo BIO – osserva Gianluigi Veronesi.-.Ma potremmo estendere il discorso anche alle creme vegetali, all'area dell'agrodolce, alla passata di pomodoro, alle confetture speciali."
"La raccolta dei nostri prodotti freschi avviene in brevissimo tempo e al punto esatto di maturazione desiderato, per essere rapidamente trasformati mantenendo al massimo le caratteristiche organolettiche. Selezioniamo solo materie di prima scelta e non utilizziamo nessun semilavorato, per ottenere prodotti finali d’eccellenza. Il laboratorio di trasformazione Casato Bertoia posto vicino agli orti, garantisce di poter gestire la lavorazione del prodotto fresco sempre nel momento ottimale prescelto, così da limitare al minimo l’ossidazione."
La raccolta è manuale : Creme, composte e confetture extra vengono lavorate sottovuoto a vapore a bassa temperatura (45/55°C) per ottenere la massima concentrazione, esaltando così caratteristiche organolettiche, profumi e sapori. "
E, infine, la fragranza e l'artigianalità del pane, proposto da Nevio e Sara del Panificio
Pasticceria Cocetta di Valvasone.
Il Panificio Cocetta si trova nell’antico Borgo Medievale di Valvasone, ai piedi del Castello e propone pane e dolci con materie prime di qualità, cotte nell’antico forno in muratura. Tra le specialità tipiche: i dolci da forno, in particolare i croissant preparati secondo la ricetta francese appresa in un viaggio a Parigi e preparati con farciture anche fantasione (fragole, amarene, crema di nocciole, pistacchi…) e il pane ciabatta friulano, unico nel suo genere per la croccantezza e la capacità di conservazione nel tempo.
Ciò che contraddistingue da sempre l’attività di Nevio e Sara è l’attenzione alla qualità degli ingredienti. Si panificano alcune specialità tipiche: pane di segale, la classica ciabatta friulana, code e teste di drago alla semola di grano duro.
Durante la rievocazione storica medievale di settembre, il Panificio Cocetta prepara il dolce del Priore, e poi ottimo panettone casereccio a Natale, la tradizionale pinza per l’Epifania, crostoli e frittelle per carnevale e fragranti colombe e focacce a Pasqua.
Alessio Dalla Barba