Milano, 9 Novembre 2022- Golosaria, la fiera enogastronomica voluta e promossa da Paolo Massobrio e Marco Gatti, è giunta alla 17° edizione e si è svolta come sempre negli ampi spazi del Mico-FieramilanoCity, perfetti per accogliere frotte di appassionati ed operatori.
Il tema dell’edizione 2022 è stato “Il Gusto della Distinzione”, intesa non solo come indice di unicità, ma anche come simbolo di restituzione al territorio in termini di welfare, sostenibilità e colleganza.
Come gli anni passati Golosaria è stata ben suddivisa per aree tematiche (Food, Wine, Cucine di Strada, Enoteca di Golosaria, Agorà, Wine tasting e Show Cooking), alle quali si è aggiunta l’area Mixo, dedicata al bere miscelato, con la presenza di una selezione di piccoli prodotti.
Borghi d’Europa ha partecipato a Golosaria per cercare di scovare delle realtà artigianali, capaci di trasmettere emozione e passione, oltre alla qualità.
Per la parte Food da sottolineare i prelibati salami (come la Sbriciolona, il Capocollo Stagionato, la Finocchiona e i salumi di selvaggina come quelli di Daino e Capriolo) di Poli Sapori di Cerreto Guidi nel Fiorentino e poi le Follie di Carlo Giusti, allevatore che con la sua Azienda Naturalistica Biologica La Vallata a Lajatico (Pi) produce delle vere chicche per il palato (salumi, ragù di Antico Gallo del Chianti, i patè, il Black Angus).
Dal Friuli, molto apprezzati il Prosciutto San Daniele Dop dell’Azienda La Glacere e la famosa Gubana (dolce di tradizione ricco di noci, nocciole, pinoli e uvetta) di Dorbolò di San Pietro al Natisone (Ud).
Restando tra i i dolci, davvero ampia e di grande qualità la gamma di prodotti (come i biscotti al limone, la colomba artigianale alla nocciola dei Monti Nebrodi e la crema spalmabile al pistacchio) de la Bottega Reale della Pastry Chef Isabella Catalano Ciancio di Tortorici (Me), cosi come sono d’alta qualità le arance provenienti dagli agrumeti di Amici delle Arance di Grammichele in Calabria.
Per l’area Wine invece Borghi d’europa si è concentrata su alcune interessanti cantine della Lombardia, del Piemonte, della Toscana, della Basilicata e della Calabria.
Per il Piemonte ottime le etichette di Villa Felice, Azienda situata nelle colline di Cassine (Al) e gestita dalla Donna del Vino Renata Cellerino e poi quelle di Cascina Bertolotto, azienda di Spigno Monferrato (Al), che conta anche un Wine Resort e condotta dalla famiglia Galantini.
In Lombardia sono state degustate con piacere le fini bollicine di Cantina Ricchi 1930 di Monzambano, nei Colli Morenici Mantovani e i Pinot Nero espressivi e persistenti di Cordero San Giorgio, cantina dell’Oltrepò rilevata nel 2019 dalla famiglia Cordero, che lavora in biologico anche Barbera, Croatina e Pinot Grigio.
In Toscana apprezzati il Vermentino Bianco e Nero della Cantina Calevro di Massa Carrara e, dalle colline di Montalcino, sia il Rosso che il Brunello di Palazzo, vini di grande struttura e complessità.
Per il Sud Italia Borghi d’Europa promuove il Cabernet Sauvignon Basilicata Sciffrà della Cantina Giorni di Pignola (Pz) e il Cirò Bianco e il Calabria Rosso Brutio 2014 da uve Calabrese e Sangiovese di Barone di Bolaro di Reggio Calabria.
Nella nuovissima area Mixo, assolutamente pregevole la selezione di Vermouth Storico di Torino di Giulio Cocchi (famoso anche per le bollicine Altalanga), a base di vino ed erbe e spezie aromatiche.
Tutte queste realtà visitate e promosse da Borghi d’Europa a Golosaria 2022 riassumono perfettamente il tema del Gusto della Distinzione della rassegna in ogni sfaccettatura, rivelando una forte passione per i territori da parte di ogni singolo produttore.
Così va bene!
Alessio Dalla Barba