L’Italia del Gusto inaugura il 2023 con una chiacchierata con Sara Cecchetto e la successiva degustazione di alcune pregevoli etichette della Cantina di Tezze di Piave
Milano, 12 Gennaio 2023- Nelle Terre del Piave viene coltivata l’uva Raboso ( o Rabbioso per via del suo spiccato carattere), varietà a bacca rossa autoctona locale che dà vini di grande struttura e complessità.
Tra le aziende del territorio vicino al corso del Fiume Piave, in località Tezze, si distingue per la produzione del Raboso in diverse espressioni la Cantina Cecchetto, gestita da Giorgio, coadiuvato dalla moglie Cristina e i figli Marco, Sara e Alberto.
Italia del Gusto ha visitato la Cantina, facendo una chiacchierata con Sara Cecchetto e degustando poi alcune etichette di spessore dell’Azienda.
Va ricordato che l’esperienza vinicola della famiglia Cecchetto ha inizio nel 1985, quando il padre di Giorgio, Sante Cecchetto rilevò il podere dove oggi è situata la sede principale della Cantina e iniziò a coltivare l’uva.
Successivamente Giorgio con grande abilità è riuscito a incrementare la produzione di vini tipici, puntando sulla qualità e sulla sostenibilità.
Sara Cecchetto ha spiegato infatti che l’azienda punta a diventare nel 2026 Climate Positive (trattenere più CO2 delle quantità emesse) e si prodiga con impegno sociale diffondere il concetto di rispetto ambientale del territorio locale in relazione al cambiamento climatico: un percorso iniziato nel 2017 con il conseguimento di due certificazioni di sostenibilità (S.Q.N.P.I. e V.I.V.A.) e la realizzazione del Bilancio di Sostenibilità (anno 2021), dove sono citati tutti gli aspetti dell’attività produttiva che hanno impatto ambientale.
Inoltre, la cantina Cecchetto, che ad oggi conta tre sedi (la principale e storica a Tezze di Piave, poi una a Motta di Livenza e una a Cornuda) e vanta circa 224 ettari coltivati, usa solo energia da fonti rinnovabil.
Nella parte degustazione sono state provate quattro diverse etichette:
-Lo Spumante di Raboso Rosato Brut Rosa Bruna 2013 Metodo Classico: sboccato a maggio 2022, il Rosa Bruna è una bolla di grande sapidità e persistenza, che si sposa bene con del pesce al forno oppure ad aperitivo con dei crostini col lardo, ne vengono prodotte solo 5000 bottiglie l’anno.
-L’Incrocio Manzoni Bianco 6.0.13 Igt 2021: bianco fermo giovane ma strutturato, con un naso che è un mix di frutta a polpa bianca e gialla e fiori bianchi e al palato risulta fresco, sapido e armonico; un bianco perfetto con il risotto agli asparagi bianchi.
-Il Merlot della Marca Trevigiana Igt Sante Rosso 2020: dedicato al padre di Giorgio Cecchetto, fa 12 mesi di affinamento in legno, ha un colore rosso rubino e al naso si denota una frutta rossa croccante e una speziatura leggera (chiodi di garofano), mentre al palato è sapido ed equilibrato, ottimo in abbinamento con piatti di terra e salumi.
-Il Raboso del Piave Doc 2019: molto complesso con note di frutta rossa matura e di pepe e cuoio, in bocca risulta abbastanza caldo e avvolgente, un rosso che esalta selvaggina varia e brasati.
Una degustazione altamente territoriale quella fatta da Italia del Gusto con Sara Cecchetto: in ognuna delle 4 etichette emerge la passione viscerale della famiglia Cecchetto per il proprio territorio,che verrà ancora comunicato, perché è un esempio per attenzione e valorizzazione.
Evviva!
Alessio Dalla Barba