Le preparazioni suggerite da In Marinetta si identificanocon i prodotti delle lagune dell’Alto Adriatico e gli orti sabbiosi siti nelleterre del Delta, tipici per freschezza e sapidità uniche che, trasformate dallesapienti mani e dalla fervida fantasia dello Chef Executive Alessio Bottin,valorizzano al meglio, stagione per stagione, il patrimonio della naturacircostante. Le ingegnose opere di bonifica hanno reso il Delta del Po fertile,creato un’ottima economia agricola e una fiorente attività di pesca, facendolocosì divenire un distretto ittico, tra i più importanti d’Europa, riconosciutodal “Mab Unesco” come “Riserva della Biosfera”. Alessio Dalla Barba Isi Coppola è il ”deus ex machine” dell’In Marinetta e coninnata “sea food passion” – coadiuvata dallo chef Alessio e dalla maître Ilaria– sceglie i prodotti della terra, rispettandone i tempi giusti per godereappieno della migliore unicità – e il pescato del giorno – recuperato là dovele acque del grande fiume (Po) incontrano il mare – presentando così, squisitimenù che si possono assaporare nell’elegante, ampio salone con veranda dotatadi caratteristico “bilancione” esterno (per la pesca, detto padellone otrabucco) ma anche stando comodamente assisi nella terrazza panoramica o nelBistrot del mare, per godere, a fine giornata, dei tramonti bellissimi che siriflettono sull’acqua, magari “cicchettando” tra amici sorseggiando unvenetissimo Spritz, un buon calice di vino con un occhio di riguardo per leproduzioni italiane, in particolare per quelle che parlano di territorio, o unadissetante birra artigianale, magari la bionda Arsura (4 gradi e mezzo) unalager del birrificio artigianale friulano “620 passi”, chiara leggera, moltobeverina. Isi Coppola, sempre perfettapadrona di casa, è molto attenta alla scelta dei vini da abbinare allapluralità gastronomica dei menù che propone: da quelli provenienti da zonecostiere e vulcaniche, valorizzando i tanti vitigni dal “terroir” spessodimenticato (l’identità per Isi viene prima di tutto…) perché in questo modo sipuò assaporare qualcosa di unico… Un posto di rilievo è dedicato alle“bollicine” da uve italiane, anche insolite, provenienti da tutte le regioni (enon mancano quelle francesi) e ai vini “naturali” e “non filtrati”, tutti siabbinano magnificamente ai piatti suggeriti e preparati dallo chef Alessio. L’“Associazione Borghi d’Europa” ha promosso pressol’Ittiturismo In Marinetta, un incontro con giornalisti del settore - invitatiper l’occasione in qualità di “tester”- per valutare l’offerta culinaria, laprofessionalità e le competenze dello chef Alessio e del suo staff,nell’imminenza delle feste di fine anno. Il benvenuto - tra riprese televisivee interviste - è a base di anguilla nostrana (debitamente “sgrassata” con unprocedimento particolare e quanto meno efficace) appoggiata su una base dipolenta bianca e decorata con gocce di succo di melagrana, accompagnata dalla“Fipa”, birra rossa, sempre della “620 passi” della Laguna di Marano (UD) una“Indian ale” da 6° ambrata, luppolata con luppoli americani, sentori di fruttatropicale e pompelmo. La gentile Isi, presenta l’”entrée”, composta da un trisdi classici “saor”, alla veneziana (unione di cipolla, uvetta e pinoli): unocon sarda di Pila (tipica della zona del Polesine) con cipolla bianca diRosolina, uno di canestrelli con cipolla dorata di Chioggia e il terzo, di“zucca violina” con cipolla di Tropea. In abbinamento: “bollicina” chardonnayCalepino “100% non dosato” metodo classico Castelli di Calepio, del ValcalepioBG (tra l’Oglio e l’Adda); colore giallo paglierino, perlage fine epersistente, profumo fruttato, fresco ed invitante è ottimo come aperitivo econ crostacei e molluschi. Davvero speciale per detta entrée. In attesa delpiatto principale, degustazione - graditissima - di “ostriche rosa deTarbouriech” presentata dal referente Alessio Greguoldo, che spiega comeavviene l’allevamento innovativo da cui risulta un eccezionale prodotto, dialtissima qualità, dal guscio pulito e privo di parassiti, con carniconsistenti dal sapore impareggiabile. Allevate nel mare Mediterraneo colmetodo “a sospensione”, le ostriche rosa sono attaccate a funi, dosandonel’esposizione all’aria e al sole, simulando così l’alternanza delle maree, perun periodo di ben 36 mesi. E’ il momento del protagonista: il risotto allevongole veraci lavorato ad arte dallo chef Alessio: da riso Carnaroli Delta delPo IGP (pregiato prodotto delle terre alluvionali e salmastre del rodigino incui è coltivato) questo riso tiene ottimamente la cottura: ha gusto lievementesapido, è ottimo con il pesce, specie con le vongole… Nel caso, queste, sonofornite da Ivan Padovan (anche socio dell’In Marinetta) AD della Soc. agricola“Regina” allevamento di vongole veraci di laguna e di lupino di acqua di mare(nella zona del basso Polesine): Ivan spiega che l’approvvigionamento del seme,trattato e gestito, porta alla migliore tipologia di vongola – depurata e nonspurgata – con notevoli risultati qualitativi per dimensioni e gusto…. Ilrisotto con i succulenti molluschi, èornato con minuscolo rametto di timo e un filo d’olio, appunto allo stessodelicato sentore. Lo accompagna una Albana Santa Lucia, DOCG secco, vino “biodinamico” colore giallo paglierino con decisi riflessi dorati, al naso fine eintenso, con note fruttate, floreali e speziate; è rotondo e morbido, con lungapersistenza e finale leggermente minerale. Anche da meditazione. Ideale perpiatti di pesce saporiti, al forno e al cartoccio, crostacei, frutti di mare,risotti di pesce, carni bianche e formaggi stagionati. Per terminare indolcezza, Isi propone una crema così detta “belga” da classica ricetta dellanonna (dessert assolutamente italiano, meglio, napoletano) delizioso mix tra cremecaramel e panna cotta: cottura a “bagnomaria”, corretto con un pizzico di caffèe di cacao, servito su guscio di frolla, con lamponi, posati su yogurt greco…Altra dolce proposta, un panettone chiamato “veneziana” è della tradizionepolesana (del panificio Finotti & Pan di Zucchero di Porto Viro RO)contornato da mascarpone a forma di “spumino” con una, davvero notevole,“mostarda di mele cotogne” (direttamente dalle cucine dell’In Marinetta)… Altrespecialità della Casa che Isi consiglia di gustare in questo periodo dell’anno,sono: “cotechino e baccalà” (made in follia dello chef Alessio - parole diIsi…-) piatto della tradizione e dell’innovazione nel rispetto del territorio(presentato con successo al Festival del baccalà) realizzato con riduzione di acquadi ostriche e accompagnato da flan di spinaci e patate, con rafano fresco;abbinato a fresche bollicine o, preferendo, con una birra artigianale nera,l’Imperial stout, leggermente affumicata (torbata) da 6°,08 ultima arrivata dicasa “620 passi”, svezzata proprio perle prossime feste natalizie. Altra proposta - da non perdere - la “guancetta dimaialino del Delta” (da piccoli suini allevati in zona allo stato semi brado)carni brasate al Moscato Giallo dei Colli Euganei e capesante dell’Alto Adriatico,pietanza che ha raccolto importanti consensi a Golosaria (evento dedicato alleeccellenze enogastronomiche italiane che si svolge in autunno aFieraMilanoCity) accompagnato da un “Fortana del Bosco Eliceo Frizzante 2004”,il re delle sabbie (vino autoctono della Doc della zona Bosco Eliceo, a ridossodell’Adriatico, tra il Po di Goro a nord e Ravenna a sud) appena tannico,sapido e fresco, si abbina ai salumi tipici ferraresi come la Salamina da sugoe anche a anguilla e fritture; per gli appassionati della birra, raccomandatala Cortona Belgian “620 passi” (ale rossa 6°,4) davvero speciale, comegiustamente la decanta a pieno titolo il titolare del birrificio friulano,Roberto Regeni. Sempre perfetta! In Marinetta Ittiturismo Sea Food Passion Via Po di Levante, 2a - 45010 Rosolina RO Aperti tutto l’anno tranne gennaio e febbraio Tel. 3450318387 - www.inmarinetta.it Prenotazioni: thefork.it