Continuano gli appuntamenti del bere bene a Milano: Borghi d’Europa ha infatti partecipato alla quindicesima edizione di “Autoctono si nasce”, un banco d’assaggio promosso da Gowine e volto a promuovere la biodiversità e ricchezza del patrimonio vitivinicolo italiano.
Questo importante evento si è svolto presso l’Hotel Melià e ha visto presenti circa 60 etichette diverse del Belpaese, divise tra i produttori presenti e la parte enoteca.
Nella degustazione, Borghi d’Europa ha apprezzato e ascoltato i racconti dei seguenti produttori:
-In Friuli Venezia Giulia sicuramente i rossi Civon Doc Friuli Colli Orientali (da uve Refosco P.r., Schioppettino e Pignolo) e il Pignolo Doc in purezza dei Colli Orientali de Il Roncal di Cividale del Friuli (Ud), la Ribolla Spumante Brut 2021, il Sauvignon 2021 e lo Schioppettino 2019 di Marinig, enoartigiano di Prepotto (Ud), ed infine i vini da uve autoctone poco conosciute di Emilio Bulfon di Valeriano (Pn), come il bianco secco da uva Cividin e quello più floreale e speziato da uva Sciaglìn.
-In Veneto, l’Oseleta Igp e l’Amarone Classico della Valpolicella Docg (40% Corvina, 30% Corvinone, 15% Rondinella, Croatina 5% e Oseleta 5%) di Zymè da San Pietro in Cariano (Vr).
-Dalle Alte Terre Maceratesi nelle Marche a Castelraimondo, molto interessanti il Verdicchio di Matelica Doc Torre del Parco e il Brondoleto (affinato in legno), selezione delle migliori uve Verdicchio della Tenuta Piano di Rustano, mentre da Morro d’Alba nell’Anconetano, ottima la miniverticale di Lacrima di Morro d’Alba Doc del vignaiolo Stefano Mancinelli.
-Da Rionero in Vulture in Basilicata, i due rossi Caselle Doc e Canneto Igt, Aglianico del Vulture al 100% della Casa Vinicola D’Angelo.
-Nell’Alto Piemonte, sono stati degustati con piacere i Nebbiolo in purezza della rappresentanza di produttori della piccola Doc Albugnano 549, situata nel Monferrato nord-occidentale, eleganti e piacevoli.
Invece, nella parte enoteca dell’evento “Autoctono si Nasce”, promossi tre diversi bianchi fermi: il Sicilia Bianco Catarratto Benedè di Alessandro di Camporeale (Pa), la Falanghina del Sannio 2021 di Fontanavecchia di Torrecuso (Bn) e il Calabria Bianco Igt Prima Fila 2021, da uve Pecorello in purezza di Tenuta Iuzzolini di Cirò Marina (Kr),
Tanti vini autoctoni, percorsi del gusto diversi e un’idea comune: continuare a puntare sulla valorizzazione della ricca biodiversità vinicola italiana è molto importante, come fatto da Gowine nei propri appuntamenti.
Evviva!
Alessio Dalla Barba