Ci voleva il suggerimento di Alessandro Marcon e di Cristian Raggiotto della Alemar, perinvogliare i giornalisti e i comunicatori di Borghi d’Europa a visitare il ristorante enotecaSanmarco a Noventa di Piave, nei percorsi internazionali di Aquositas, Le Vie d’Acqua.Alla riscoperta di una Noventa ricca di spunti ambientali,artistici,storici e letterari, non potevamancare anche una rilettura dei percorsi enogastronomici, per ritrovare una cucina di pescecreativa, ma volutamente attenta a non ’coprire’ la qualità delle materie prime, impegnata adaccompagnare con maestria la natura stessa degli elementi.Gianvito, dopo diverse esperienze professionali attraversate con una passione e una curiositàd’altri tempi, ha affrontato con la propria famiglia l’esperienza del Sanmarco, deciso a presentareuna cucina di alto livello, senza troppe strombazzature o esibizioni ( che il più delle voltecadono poi rovinosamente nel vuoto !).Basta scorrere le recensioni dei clienti : lo stile di servizio, semplice ed ammiccante senza essere invasivo o inutilmente untuoso ; l’ampia scelta di vini (forse oltre 500 etichette in carta) ; lascelta di non dare importanza al menù cartaceo, per previlegiare il dialogo diretto con ilcliente ; il saggio rapporto qualità-prezzo.Insomma il ristorante enoteca Sanmarco è stata una autentica scoperta, così da convincere i giornalisti e i comunicatori di Borghi d’Europa di organizzare una tappa del Percorso InternazionaleAquositas a Noventa di Piave. L’idea che attraverso la cucina si possa raccontare il territorio(grazie anche alla partecipazione dei protagonisti delle storie locali), è il filo rosso che unisceborghi diversi e di diverse terre.Diciamo poi che la riscoperta di Noventa di Piave secondo una chiave di lettura forse piùmodesta ma certamente più vera ed autentica, è un altro dei punti positivi che vanno ascrittia Gianvito e alla sua avventura imprenditoriale.Così va bene !
Alessio Dalla Barba