yu-siang-teo-gzjh4cvggcs-unsplash
borghideuropalogo
borghideuropalogo

MENU

MENU

​CONTATTI

​CONTATTI



Via Lussemburgo n.42, Padova/

Piazzale Martesana, Milano
email : borghideuropa@yahoo.com
redazione : info@italiadelgusto.com

Via Lussemburgo n.42, Padova/

Piazzale Martesana, Milano
email : borghideuropa@yahoo.com
redazione : info@italiadelgusto.com

Con lo scopo di valorizzare e promuovere la conoscenza, lo sviluppo e la diffusione delle culture locali in tutte le loro espressioni

Con lo scopo di valorizzare e promuovere la conoscenza, lo sviluppo e la diffusione delle culture locali in tutte le loro espressioni

IL NOSTRO BLOG

italiadelgusto.com @ All Right Reserved 2019 | Sito web realizzato da Flazio Experience

Testata Giornalistica Borghi d'Europa, registrata il 21/05/2019 presso il Tribunale di Treviso, N° Iscrizione 276. Direttore Responsabile: Giorgio Vizioli, Tessera Gionalista N° 171844

italiadelgusto.com @ All Right Reserved 2019 | Sito web realizzato da Flazio Experience

Testata Giornalistica Borghi d'Europa, registrata il 21/05/2019 presso il Tribunale di Treviso, N° Iscrizione 276. Direttore Responsabile: Giorgio Vizioli, Tessera Gionalista N° 171844

Tenuta La Ponca – Dolegna del Collio (GO) Una viticoltura contemporanea, legata al luogo di origine

2020-10-19 09:38

Admin

News,

Tenuta La Ponca – Dolegna del Collio (GO) Una viticoltura contemporanea, legata al luogo di origine

La Tenuta La Ponca di Dolegna del Collio, un piccolo comune in provincia di Gorizia ai confini con la  Slovenia, è un’azienda vinicola nata nell’anno

La Tenuta La Ponca di Dolegna del Collio, un piccolo comune in provincia di Gorizia ai confini con la  Slovenia, è un’azienda vinicola nata nell’anno 2004 dalla visione e dalla volontà di Paolo Mason, innamorato della terra, appassionato dei vini di questa importante zona vinicola friulana e dell’unicità del suo terroir.

Il Collio (Cuei in Friulano – Brda in Sloveno) è un area geografica collinare tra le Alpi Giulie ed il Mare Adriatico, un territorio particolarissimo, noto non solo per essere uno dei luoghi più vocati in Italia per la produzione di vini bianchi, ma anche per la storia - a volte travagliata - di questa terra di confine e per la ricchezza di un paesaggio magnifico e vario. Un susseguirsi di dolci colline, boschi, vigenti che coprono le esposizioni più varie ad altezze diverse, borghi rurali, antichi castelli, chiese e pievi dalla storia millenaria. Un ambiente ancora integro, un invito per il visitatore ad abbandonare la fretta e gli affanni per godere della sua armonia.

Nell’anno 2018 Paola e Giorgio Mason, pur occupati in un altro settore professionale, entrano attivamente in Azienda accanto al padre Paolo. La superficie aziendale è di 45 ettari, di cui 11 sono coltivati a vigneto mentre la restante parte è occupata da prati a boschi. Le vigne, coltivate secondo i principi della viticoltura biologica – l’azienda è certificata bio dall’anno 2018 – si trovano in località Scriò, nella parte nord Collio, e godono di condizioni pedoclimatiche uniche. Sono presenti varietà autocotone, oltre a cultivar che meglio si adattano alle caratteristiche di questa zona di produzione. Le tipologie sono Ribolla Gialla, Friulano, Malvasia, Sauvignon a bacca bianca e Schioppettino a bacca rossa.

Il suolo è la famosa Ponka, una particolare conformazione di marne, argillo-sabbiosose, ideali per produrre vini di carattere, fini, sapidi ed eleganti. Il legame della Famiglia Mason con il territorio e l’amore per questi luoghi, si comprendono anche dal nome che hanno scelto per la loro azienda: “La Ponca” in onore di questa particolare conformazione rocciosa che caratterizza il Collio.

Le degustazione dei vini della Tenuta La Ponca è preceduta dal racconto di Paola, una narrazione fatta con il cuore, un messaggio da cui traspare il progetto di un’agricoltura sostenibile, rispettosa dell’equilibrio naturale delle piante inserite in un ecosistema che conserva e valorizza la biodiversità. Le operazioni di cantina sono indirizzate a ridurre al minimo gli interventi, per “sottrarre invece di aggiungere”, come racconta Paola. “Una vinificazione attenta ai dettagli” al fine di ottenere un vino che sia figlio dell’annata, della natura e del territorio. Vini inconfondibili, espressivi, in grado di ben rappresentare il loro luogo di origine.

 

Sensazioni e note della degustazione

Collio DOC Malvasia 2018 – 14,5° vol.

Giallo paglierino splendente; il profilo odoroso si apre con note fruttate di pesca gialla, frutta esotica – papaia, ananas – e mandarino; seguono fragranze di timo e salvia, note balsamiche e minerali di pietra bagnata. All’assaggio il sorso è avvolgente, morbido, con una vena fresca ma soprattutto sapida, di lunga persistenza, con richiami vegetali sul finale.

 

Collio DOC Friulano 2018 – 14,5° vol.

Giallo paglierino luminoso. Offre sensazioni olfattive di estrema finezza ed eleganza, fiori di acacia, tiglio, erbe officinali, poi sentori fruttati - frutto della passione -, nocciolo di pesca ed una nota di mandorla amara. Di buona struttura, in equilibrio tra parti di morbidezza e di durezza con una chiusura lunga.

 

Venezia Giulia IGT Schioppettino – 13° vol.

Colore rosso rubino; il ventaglio odoroso ricorda la mora, la ciliegia, il mirtillo, cui seguono sentori speziati di pepe nero e chiodi di garofano. All’assaggio il sorso è di buona struttura e morbidezza con una vena fresca che accompagna la trama tannica. Le note retro olfattive rimandano ai piccoli frutti rossi di bosco.

Paola ci anticipa che a breve verrà proposto anche un blend di sole uve autoctone di Friulano, Ribolla Gialla e Malvasia, l’espressione di una vinificazione di tradizione di questo territorio. In cantina sono state recentemente introdotte delle anfore di terracotta dove porre i vini ad affinare.

Un ringraziamento a Paola  Mason per questa esperienza gustativa e sensoriale che mi ha fatto apprezzare i vini della sua cantina, dai sapori peculiari e specifici del luogo da cui originano, vini di “terroir” che rappresentano anche un valore culturale.

 

“Il vino deve avere il volto del luogo

e le viscere dell’uomo …

In fondo al bicchiere, voglio ritrovare

il paesaggio del luogo in cui sono”

                                             Jaques Puisais[1]

 

Un arrivederci nella cantina di Dolegna del Collio.

 

 

Antonella Pianca

 

 

[1] Jaques Puisais, fondatore dell’Institut Français du Goût

tenutalaponca01var9935-1rit011366x911px-1603093060.jpg
img-20201015-wa0006-1603093099.jpg
francisco-ghisletti-rzrij8c0860-unsplash

NEWSLETTER

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Rimani aggiornato su tutte le novità dell'Associazione